Deserto dei Calanchi, Troina, Agira, Gagliano C. (3-4 maggio 2025)

Descrizione Viaggio

La Sicilia non smette di stupirci: questa volta, ci tuffiamo nel centro della Sicilia, con le sue ricchezze naturali e culturali.

Tra natura e cultura, ci immergiamo un’altra volta nella nostra Sicilia, che riserva sempre nuove sorprese: la panchina gigante di Centuripe e il deserto dei Calanchi del Cannizzola sono la nostra prima meta, con un aspetto desolato e assolato.

IL PONTE DI FAILLA

Dopo, ci spostiamo verso Nord, verso uno dei ponti più antichi, ma intatti della Sicilia: il ponte di Failla. Probabilmente risalente al 1094, è caratterizzato da una forma appuntita, tipica normanna, rendendo il ponte molto ripido per l’attraversamento.

TROINA

Troina, con la sua bellissima piazza e i suoi antichissimi monumenti offre, dall’alto, una veduta mozzafiato sulla Diga di Ancipa e i paesi limitrofi, nonché su una parte della dorsale dei Nebrodi. La prima capitale normanna in Sicilia si staglia fiera accanto al Monte Muganà, con un’ottima cucina tipica nebroidea. Infatti, Troina si trova proprio alle porte del parco.

GAGLIANO CASTELFERRATO

Dopo aver soggiornato in un agriturismo in pietra a conduzione familiare, disperso nelle colline dell’ennese, con piscina, spa e ottima cucina a km 0, ci spostiamo alla volta di Gagliano Castelferrato, ammirando il suo imponente castello, ricavato direttamente scavando nella roccia (come il castello di Sperlinga visitato in precedenza).

Non essendo visitabile all’interno, ci siamo spostati di pochi metri per raggiungere la chiesa madre di San Cataldo, con la splendida sorpresa di un tetto tipicamente seicentesco in legno a cassettoni, lasciandoci stupefatti per l’inaspettata sensazione di profondità e maestosità.

AGIRA

Dopo aver lasciato Gagliano Castelferrato abbiamo intrapreso la ripida salita di tornanti che conduce, dentro il borgo di Agira, al suo castello. Costruito in una posizione estremamente strategica, il castello permette di ammirare da una nuova prospettiva la nostra bella Sicilia: il lago Pozzillo, famoso per il suo parco avventura, l’Etna fumante dietro di esso e tutti i paesi, le montagne e le colline circostanti, trasmettendo grande senso di tranquillità e libertà.

BORGO CASCINO

Il borgo Cascino è unico rispetto ad altri borghi abbandonati siciliani. Due gentili abitanti del borgo ce ne hanno raccontato origini e tradizioni. La chiesa è relativamente moderna, ma accogliente. Con soli 60 abitanti, il borgo è estremamente curato nei dettagli, grazie all’impegno di ciascun membro della piccola comunità per il suo mantenimento.

 

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